Si è svolto lo scorso 28 ottobre, durante la kermesse fieristica di Ecomonodo, a Rimini nello stand di Utilitalia, un’importante conferenza pubblica in cui sono stati presentati anche i risultati della ricerca sulla “Valutazione dell’impatto sociale” delle cooperative sociali. All’evento – trasmesso anche in live streaming sul canale Youtube di Utilitalia – hanno partecipato importanti protagonisti dello scenario sociale italiano, tra questi alcuni dirigenti della “Rete 14 Luglio”, a cui aderisce anche La Formica Cooperativa Sociale.

È stato un momento di confronto davvero importante, con un titolo emblematico: “Prove d’orchestra – alla ricerca di nuove armonie”, che si è concentrato sul tema del lavoro sociale legato all’ambiente e al ruolo della cooperazione sociale in Italia. Un titolo che descrive bene l’intento della conferenza organizzata per provare a costruire una nuova armonia fra le tre gambe principali dello sviluppo: quella economica, quella ambientale e quella sociale, con un chiaro ed espresso orientamento alle importanti risorse del PNRR, che darà una spinta fondamentale all’economia.  L’occasione anche per ragionare insieme ad altri attori, che hanno un importante ruolo sociale in Italia e capire come questo sviluppo possa essere sostenibile, duraturo e non conflittuale.

Al tavolo – partito dalla presentazione della ricerca sulla VIS, la “Valutazione dell’Impatto Sociale” – hanno partecipato illustri ospiti come: Francesco Loiacono, direttore dell’editoriale La Nuova Ecologia; Giovanni Iozzi Rappresentante della Rete 14 luglio che ha presentato i risultati della ricerca; Potito Ammirati Rappresentante della Rete 14 luglio; Filippo Brandolini Vice-Presidente Vicario Utilitalia; Tania Scacchetti, Segreteria Confederale CGIL; Don Luigi Ciotti Fondatore del Gruppo Abele e Libera; l’Onorevole Chiara Braga, Deputata Commissione Ambiente e Giorgio Zampetti Direttore Generale di Legambiente. Gli ospiti hanno ascoltato anche un video messaggio del Ministro del lavoro delle politiche sociali Andrea Orlando.

Un incontro di altissimo livello, per parlare di uno dei temi più caldi del panorama imprenditoriale italiano, voluto fortemente dalla Rete 14 Luglio a cui aderiscono 22 cooperative sociale di inserimento lavorativo, che operano nei servizi ambientali, presenti in 7 regioni d’Italia. Imprese che hanno una caratteristica comune che è quella della loro presentabilità, per la loro presenza sul territorio trasparente e corretta, con un codice etico interno. Un riferimento morale per il quale alcune di esse sono anche certificate con il massimo punteggio di “Rating di legalità”, lo standard etico-sociale in Italia concesso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

“Si tratta di un lavoro complesso – ricorda Potito Ammirati, rappresentate della rete 14 Luglio – uno dei primi in Italia. Individuare una metrica in grado di poter misurare un impatto. In un momento in cui si parla tanto di transizioni, partiamo dalla certezza che il mercato da solo non riesce a soddisfare l’esigenza di sostenibilità ambientale e contrastare simultaneamente l’emarginazione. Il mercato va orientato dalla politica. Il primo punto è quello legato all’articolo 112 con la famosa formula che, applicata dalle PA, trasforma quella che è l’offerta economicamente più vantaggiosa in un massimo ribasso, il prezzo minimo non è garanzia di efficacia.”

“Il titolo che avete dato alla vostro convegno – dichiara il Ministro del lavoro ed elle politiche sociali Andrea Orlando nel suo video messaggio  – è molto suggestivo ed evocativo, ‘Prove d’orchestra, alla ricerca di nuove armonie’, perché credo che descriva bene il momento storico in cui ci troviamo a vivere, un momento in cui i vecchi spartiti non funzionano più, sono destrutturati e stiamo facendo ancora la prove per trovare il giusto affiatamento fra le diverse parti, molte delle quali presentano anche dei nuovi elementi e dei nuovo strumenti. In questa ricerca di prove d’orchestra il mondo della cooperazione sociale può davvero dare il ‘la’ alla ricerca di nuove armonie. Le cooperative sociali, in particolari quelle di inserimento lavorativo, rappresentano la punta avanzata che dovrà anch’essa misurarsi con strumenti innovativi che vanno oltre i bilanci economici e sociali, per contribuire ad una società più giusta ed equo solidale.  Il consiglio nazionale del terzo settore, sul tema della valutazione d’impatto, a partire dalle idee guida che sono già state approvate, metterà in cantiere un lavoro di approfondimento e monitoraggio e soprattutto di stimolo perché si avvii un dialogo nel territorio fra tutti i soggetti che sono coinvolti. Un dialogo finalizzato a fare della valutazione d’impatto un normale strumento di programmazione e di verifica.”

e.v.