Il legame che ha la Formica con l’area di via Portogallo è un legame intenso che trae la sua forza non solo dalla vantaggiosa posizione di questa zona – che garantisce contemporaneamente una vicinanza strategica al centro storico e ai diversi luoghi in cui la cooperativa svolge i suoi servizi – ma anche per il grande valore artigianale, economico e soprattutto sociale che questa zona rappresenta per la città da tanti anni.
Forse sono anche queste le ragioni per cui La Formica, nel trovarsi a decidere dove acquistare la sua nuova casa, ha scelto – per la terza volta – ancora la via Portogallo. A fine maggio infatti sono stati definiti tutti gli atti ed è stata fatta la firma ufficiale dal notaio per l’acquisto del capannone posizionato al civico 11 di Via Portogallo (ex capannone Corradini): la prima vera casa che la cooperativa acquista in totale autonomia, senza accordi di comproprietà. Una nuova sede, a due passi da quella attuale del civico 2, nella quale si trasferirà l’impresa sociale riminese con la maggior parte dei suoi settori, dopo la fine dei lavori di ristrutturazione che inizieranno nei prossimi mesi.
Nella scelta di questo capannone hanno pesato non solo la posizione ma anche le dimensioni nonché le importanti caratteristiche tecniche della struttura che si adeguano perfettamente alle necessità attuali e future della cooperativa. Dotato infatti di una grande area esterna per il parcheggio dei mezzi, il capannone di via Portogallo 11, ha anche enormi spazi interni suddivisi su due piani e addirittura uno spazio verde nella parte posteriore che confina con la pista ciclabile sul fiume Marecchia. Un lotto che si estende infatti in totale per quasi 6200 metri quadrati di cui 4497 di area recintata e 1700 di area verde. Anche la struttura posizionata al centro di questo lotto risponde esattamente alle necessità della cooperativa con i suoi 1477 metri quadrati divisi tra il primo terra e il primo, rispettivamente di 933 mq e 544 mq in cui potranno trovare spazio gli uffici e una enorme sala per i momenti assembleari. La struttura è dotata al primo piano anche di un enorme terrazzo di oltre 200 mq.
Si tratta davvero di un passo importane per la cooperativa, che arriva dopo pochi mesi dal 25 esimo compleanno, festeggiato lo scorso 1° marzo e che rafforza l’impresa in modo significativo, un traguardo meritato che arriva dopo un quarto di secolo di sana cooperazione sociale.
Con gli aiuti del settore edilizio, disponibili in questo periodo, sarà più facile pensare ad una ristrutturazione che dovrà essere progettata e proporzionata per un’impresa che ormai raggiunge numeri importanti. Impiantistica, spogliatoi, uffici ecc. strutture che dovranno essere in grado di ospitare agevolmente fino a 250 persone. Una riqualificazione esterna e interna dello stabile che, considerato l’intenso picco di lavoro che si concentra in estate, molto probabilmente potrà essere terminata nel 2022 auspicando un ingresso definitivo dopo la stagione. Diversamente sarà per l’area del parcheggio che, essendo già libera e disponibile, potrà essere utilizzata anche da subito per gestire alcune attività oppure custodire meglio e i tanti mezzi in dotazione alla cooperativa.
“È stata una trattativa lunga – dichiara Pietro Borghini presidente de La Formica – che ci ha impegnati in questo ultimo anno, ma siamo molto soddisfatti di questa scelta. Ci interessava mettere le radici definitivamente in questa parte importante del nostro territorio comunale. Da oggi questa è la nostra nuova proprietà che ci permetterà di trasferire la sede sia operativa che gli uffici della cooperativa e questo ci rende più fiduciosi anche per il futuro. La principale leva che ci ha mosso è stata anche quella di creare degli ambienti più consoni e più accoglienti per i lavoratori. Vorremmo infatti rifare tutti gli spogliatoi e la parte operativa che in questo momento sta soffrendo molto più degli uffici. Visto infatti i numeri importanti del personale assunto nella parte operativa abbiamo necessita di ampliare alcuni spazi come spogliatoi, docce, bagni ecc. Siamo una cooperativa fatta di lavoratori e per noi è una priorità dare le condizioni migliori a tutte quelle persone che vengono a lavorare. Per questo abbiamo ritenuto che un investimento di queste dimensioni possa essere la scelta giusta per tutti, soci e lavoratori, soprattutto per consentire alla parte operativa una gestione più funzionale e adeguata alle sue esigenze.”
e.v.