Recupero di materiali e riciclo: il riutilizzo delle spazzole industriali, piace alla regione, che riconosce l’idea come ‘innovativa’ e ‘responsabile’.
Anche se non si tratta di una vittoria, La Formica, con il progetto candidato al premio regionale, entra nell’elenco degli innovatori responsabili dell’Emilia Romagna. Si tratta della quinta edizione di un premio che quest’anno, con la delibera di Giunta regionale approvata lo scorso maggio, ha ulteriormente ampliato le categorie di partecipazione rispetto all’edizione del 2018, riservando 2 nuove sezioni alle iniziative realizzate da liberi professionisti e dagli istituti scolastici superiori e università. Erano canditati 139 progetti, da tutta l’Emilia-Romagna di cui sono stati ammessi 131. Si tratta di progetti realizzati da imprese, di ogni settore e dimensione con una forte prevalenza di piccole e piccolissime imprese.
La Formica, che ha partecipato nella categoria ‘cooperative sociali’, ha concorso con altre 23 imprese sociali, le altre categorie erano formate da: imprese fino a 20 dipendenti, fino a 250 dipendenti, oltre i 250 dipendenti, associazioni, ed enti locali.
Il progetto della produzione della spazzole industriali de La Formica, anche se non è fra gli 8 vincitori finali e fra i progetti con menzioni speciali, ha meritato comunque di essere inserito fra le innovazioni responsabili perché ha come obiettivo il favorire un cambio di paradigma passando dall’abitudine dell’usa e getta a quello dell’economia circolare. Questa attività infatti è volta a ridurre la produzione di rifiuti derivanti dallo smaltimento di spazzole industriali utilizzate nell’ambito dello spazzamento stradale. L’idea nasce da un’esigenza diretta della cooperativa, che è attiva da più di venti anni sul territorio riminese nell’ambito dei servizi di igiene ambientale. Con il tempo, nell’ambito del servizio di spazzamento stradale effettuato con macchine spazzatrici, si è osservata una considerevole produzione di rifiuti generati dal consumo delle spazzole stesse. L’attuale mercato offre un prodotto non rigenerabile destinato a smaltimento.
“Oggi La Formica – si legge nella scheda del progetto inserito fra gli innovatori responsabili – valuta scelte radicalmente diverse da quelle passate lontane dal modello produttivo tradizionale, verso un nuovo modello di economia che rispetti l’ambiente, orientate ad una società che riduca al minimo la quantità di rifiuti prodotti e che sappia allo stesso tempo creare ricchezza e inclusione sociale delle fasce più deboli della nostra società per mezzo di un lavoro che faccia del riutilizzo e della rigenerazione delle risorse il proprio asset strategico. Concludendo gli obiettivi del progetto sono molteplici ma interconnessi: offrire un prodotto ecosostenibile, includere persone fragili nell’attività produttiva e attivare una campagna di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e sociale.”
Ad oggi il progetto è riuscito a coinvolgere alcuni partner locali che supportano La Formica sia nella fase di recupero dei materiali che nell’acquisto dei prodotti, ma l’ambizione è quella di allargare la rete commerciale e di sostegno al progetto affinché divenga a tutti gli effetti un settore lavorativo che permetta un inserimento lavorativo di un numero maggiore di lavoratori svantaggiati. Al momento i lavoratori svantaggiati occupati nell’attività in questione sono N. 2. Ulteriori risultati attesi dal progetto consistono: – nella sensibilizzazione dei clienti ad un acquisto consapevole dei prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale; – nell’aumentare la consapevolezza dei fornitori della necessità di progettare i prodotti in linea con i principi dell’economia circolare; – nella diffusione dei valori del riuso e della responsabilità sociale nella nostra comunità.
Un’idea che è in linea anche con i seguenti obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030: obiettivo n. 8 “Buona occupazione e crescita economica: Incentivare una crescita economica inclusiva, duratura e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti”; obiettivo n. 12 “Utilizzo responsabile delle risorse: Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili e obiettivo n. 13 “Lotta contro il cambiamento climatico: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze”.
Emiliano Violante