Indagine conoscitiva tra i lavoratori: la cooperativa s’interroga sull’uso degli strumenti di comunicazione
La comunicazione interna in un’azienda è sempre un aspetto molto delicato. Un’attività che, se gestita con intelligenza, può dare risultati molto positivi che si riflettono in tanti ambiti lavorativi, fino anche ad una maggiore e migliore produttività. Fra tutti gli ambiti che ne beneficiano quello più interessante è sicuramente il benessere dei lavoratori che, sentendosi più coinvolti e protagonisti della vita aziendale, sono anche più motivati. In una cooperativa sociale questa regola è doppiamente vera perché parliamo di un’ambiente di lavoro davvero eterogeneo dove le differenze personali non si limitano solo ai caratteri personali, ma si estendono a diverse condizioni di svantaggio, alla salute, alla razza, alla religione e la cultura. Qui la sfida di far crescere la comunicazione interna diventa una cosa davvero seria ed irrinunciabile.
In questa prospettiva La Formica ha investito negli ultimi anni risorse ed energie. Consapevole che stimolare la comunicazione interna non sia solo un’attività occasionale confinata al margine degli altri impegni quotidiani, ma sia un obiettivo da perseverare con costanza, mettere a sistema e affrontarne i costi, al pari di uno stesso settore dell’azienda. E’ una necessità reale, per chi, soprattutto nelle aziende sociali medie o grandi, ha un’importante comunità di lavoratori e vuole concretamente parlare di integrazione.
Vanno in questa direzione le tre indagini del clima aziendale che sono state fatte in 15 anni di attività e va in questa stessa direzione anche l’attuale indagine, da poco conclusa, con la quale sono stati posti, ad un campione di 45 lavoratori, 13 quesiti legati agli strumenti di comunicazione in uso nella cooperativa da qualche anno.
L’obiettivo è quello di capire come poter migliorare ed integrare gli attuali strumenti di comunicazione che la cooperativa sta usando come il sito web, la newsletter, il giornalino, e i diversi canali social : Facebook,YouTube, Flickr. E’ stato chiesto ai lavoratore di aiutare la direzione a capire come migliorare i servizi di comunicazione, per trovare eventuali nuovi strumenti di coinvolgimento dei lavoratori alla vita della cooperativa.
Le domande, opportunamente studiate, andavano dalla conoscenza o meno del giornalino aziendale, all’interesse circa gli articoli in esso contenuti, fino alla conoscenza del sito web aziendale, l’iscrizione alla newsletter, l’uso dei social network, il possesso di un profilo Facebook. I lavoratori inoltre hanno potuto liberamente dare il proprio indirizzo email, la disponibilità per un intervista da pubblicare sul giornalino e diversi suggerimenti, di vario genere, circa articoli o altre modalità di comunicazione a loro vicine.
I risultati sono stati ottimi, come spesso accade quando c’è uno stimolo al coinvolgimento personale, si va sempre oltre le aspettative. I lavoratori hanno capito il senso di questa operazione che mira essenzialmente ad una loro partecipazione e hanno risposto inserendo non solo suggerimenti e consigli ma anche dati indispensabili per aggiornare e rinnovare gli strumenti di comunicazione della cooperativa.
Quasi tutti sono lettori assidui del giornalino l’inFormica e il 90% conosce bene anche il sito web aziendale. Ma il dato più importante, affatto scontato considerata l’età media del campione, è che oltre la metà usa la casella di posta elettronica, ha un indirizzo email e ha un proprio profilo su Facebook. Tantissime anche le disponibilità per un intervista da pubblicare sul giornalino. Una piccola comunità interna su cui la cooperativa conta per rinnovare e condividere anche sul web e sui social, i tanti contenuti legati alla vita della cooperativa.
All’esito del questionario è legata una relazione che sarà presentata al comitato esecutivo con una proposta formativa sull’uso del web e dei più comuni social network .