Il CSR-Consorzio Sociale Romagnolo si è recentemente riaggiudicato, vincendo la gara indetta da Anthea, i servizi cimiteriali nei territori comunali di Rimini, Bellaria Igea Marina e Santarcangelo di Romagna, per un numero di cimiteri complessivo che si aggira attorno a 20. La partecipazione alla gara, grazie ad un’attenzione particolare dell’Ente promotore, era riservata a cooperative sociali e loro consorzi.
I servizi cimiteriali rappresentano un impegno peculiare che racchiude diversi tipi di prestazioni: non solo inumazione e tumulazione, esumazioni e estumulazioni, raccolta e riordino dei resti mortali e/o ossei; ma anche operazioni cimiteriali (movimentazione dei feretri nei loculi, interventi igienico-sanitari di sanificazione dei loculi), servizio di portineria custodia e sorveglianza dei cimiteri, servizio di pulizia, gestione amministrativa e manutenzione delle lampade votive. Ma al centro di tutto è vitale e decisivo il rapporto con i famigliari del defunto. Il coordinamento di questo servizio, che viene svolto di concerto da diverse cooperative aderenti al CSR – Ccils, La Formica, Micromec – è stato affidato ad Octavian Ceban, della cooperativa La Formica. Ci aiuta a comprendere meglio questo lavoro delicato e complesso il Coordinatore dei Servizi Cimiteriali de La Formica Adrian Albu.
“La complessità – racconta Adrian – sta nell’organizzare il servizio curando ogni minimo dettaglio tecnico, ma l’impegno maggiore è tutto nella gestione della relazione con i presenti e i partecipanti al funerale. Occorre avere attenzione nel comprendere chi è il defunto: un bambino, un giovane, un anziano. L’impatto emotivo di un lutto è sicuramente lo stesso per tutti i cari a prescindere dal dato anagrafico, ma può avere intensità e necessità differenti. Ci sono situazioni in cui le persone hanno bisogno di un certo tempo per poter lasciare il proprio caro e abbiamo l’indicazione di curare con delicatezza questo momento”.
Visto il servizio particolarmente sensibile, legato cioè a situazioni ed eventi luttuosi, “gli operatori delle cooperative vengono formati con corsi professionali da necroforo e sono affiancati fin dal primo giorno di inserimento nel settore da operatori esperti volti a trasferire gli elementi tecnici del servizio ed anche le competenze relazionali richieste”.
Nel servizio vengono inserite persone che mostrano già in partenza caratteristiche di idoneità all’attività, proprio perché “il settore è delicato e anche nell’invio del personale cerchiamo di selezionare i più adatti”, sottolinea Adrian. “Cerchiamo di avere cura, rispetto e attenzione in ogni piccola azione che compiamo durate l’attività. Questa selezione e affiancamento in campo ci consente di non avere molto turn over”.
Alla fine la soddisfazione maggiore è quella di essersi attestati come una realtà professionale di alta qualità, ricercata per questo genere di servizi. Ma non solo. “Forse uno dei momenti più soddisfacenti è quando i parenti del defunto, nel momento del congedo, mi ringraziano per la cura dedicata ai loro cari”.
(Articolo tratto dal CSR)