Si è concluso lo scorso venerdì – 1 aprile – il percorso di alternanza scuola lavoro di Federica Brighi, che frequenta la classe 5^ “F” dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Roberto Valturio” di RImini.
Un’esperienza che Federica ha iniziato lo scorso 14 marzo e che, in tre settimane, gli ha consentito di ampliare le conoscenze e sentirsi coinvolta come parte integrante della cooperativa.
“Non penso di essere capitata in questa realtà per caso – dichiara la studentessa Federica Brighi – Conoscevo il mondo della cooperativa per sentito dire e per alcune nozioni, studiate a scuola. Mi ha colpito tanto la dedizione che gli operatori e i lavoratori pongono nelle mansioni di tutti i giorni, ma anche l’obiettivo di fondo che la cooperativa si pone, cioè il reinserimento di soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro. Questo mi ha fatto riflettere tanto sulla valorizzazione della persona, e del bisogno di fiducia che l’uomo ha. Ho capito che, quando si hanno alle spalle situazioni difficili, la fiducia può essere concessa da qualcuno prima di riacquistarla in sé stessi. In questo senso la società fatica a concedere seconde chance e non esistono poi così tante realtà in cui vengano concesse. Ma la Formica è una realtà che si distingue, dove davvero si ci può rimettere in gioco e rialzarsi. Lavorando negli uffici, inserisci fatture, registri dati su excel, tieni la contabilità, ma in realtà stai facendo molto di più: stai aiutando persone a rifarsi una vita, a ripartire da zero. Ringrazio tutti i collaboratori per l’accoglienza che fin dal primo giorno mi hanno offerto, che mi ha permesso di vivere l’esperienza con serenità e facendomi sentire a mio agio in ogni situazione, anche qualora fossi incappata in errori. La loro professionalità mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze e il loro coinvolgimento nei miei confronti ha contribuito a favorire il mio inserimento, facendomi sentire parte della cooperativa. Ho apprezzato la trasparenza con cui la vita della cooperativa mi è stata presentata, senza nascondere le difficoltà da affrontare quotidianamente.”