Si sono svolte la scorsa settimana in cooperativa le elezioni per la scelta del nuovo rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, un momento importante per i dipendenti che con 33 voti hanno scelto come loro portavoce in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il collega veterano Maurizio Ferraraccio.
Socio e dipendente della cooperativa Maurizio è un componente storico de La Formica, assunto da 19 anni e quasi subito divenuto socio, ha svolo diversi ruoli e funzioni che in questi anni lo hanno visto impegnato in tutti i settori della cooperativa. Attualmente è uno dei responsabili esterni del settore Igiene Ambientale e svolge il suo lavoro sul territorio nel controllo e nel coordinamento dei dipendenti per fare in modo che il lavoro venga sempre svolto seguendo le specifiche indicate dal committente.
In questo nuovo ruolo – in cui subentra al collega Volponi Enrico – il nuovo RLS affiancherà le sue responsabilità da coordinatore con quelle previste dalla legge per garantire la salute e la sicurezza dei colleghi, che potranno contare su di lui per segnalare problemi o mancanze nell’ambito della sicurezza. Ricordiamo infatti che Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è una figura obbligatoria per le aziende e fa da portavoce per gli altri dipendenti dell’impresa in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Secondo la definizione dell’art.2 del D.Lgs. 81/08, l’RLS è la “persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro”. Egli si assicura, dunque, che nell’azienda o nell’unità produttiva vengano rispettate le norme stabilite dal Testo Unico sulla sicurezza. Per la definizione del numero di RLS in un impresa, il parametro da prendere in considerazione non è tanto il settore di riferimento ma il numero di dipendenti. L’RLS, infatti, è una figura obbligatoria per tutte le aziende con almeno un lavoratore e, a seconda delle dimensioni dell’impresa, vi può essere più di un rappresentante. Nel caso de La Formica questo numero è 1, in quanto la cooperativa ha meno di 200 dipendenti.
Tra i principali compiti di un RLS, secondo quanto stabilito dall’Art.50 del Testo Unico sulla sicurezza, egli ha facoltà di: 1) accedere ai locali aziendali in cui si svolgono i lavori; 2) essere consultato in modo preventivo e tempestivo riguardo a valutazione dei rischi, individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’azienda; 3) essere consultato per designare il responsabile e gli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, all’evacuazione dei lavoratori; 4) essere consultato in merito all’organizzazione della formazione degli incaricati all’attività di pronto soccorso, lotta antincendio ed evacuazione dei lavoratori; 5) ricevere le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza; 6) formulare osservazioni in occasione di visite e verifiche da parte delle autorità competenti; 7) promuovere l’elaborazione, individuazione e attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori; 8) fare proposte in merito all’attività di prevenzione; 9) avvertire il responsabile dell’azienda dei rischi individuati; 10) fare ricorso alle autorità competenti se ritiene che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro (e i mezzi impiegati per attuarle) non siano idonee.
Un ruolo quindi, quello di RLS, che non è compatibile con quello di RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione), per ricoprire le rispettive figure infatti sono necessarie due persone diverse. Non basta solo della nomina da parte degli altri lavoratori (o delle rappresentanze sindacali aziendali), per ricoprire il ruolo di RLS serve anche una formazione specifica, accompagnata da corsi di aggiornamento annuali. Al neoeletto infatti, sarò necessario garantire la formazione obbligatoria che deve avere una durata minima di 32 ore per il corso iniziale, di cui 12 dedicate ai rischi specifici presenti in azienda (e conseguenti misure di prevenzione e protezione). Un percorso che adesso dovrà essere garantito a Maurizio anche annualmente con i corsi di aggiornamento obbligatori che prevedono – nel caso de La Formica – un minimo 8 ore all’anno.
“Sono contento che i colleghi mi abbiano scelto come loro rappresentate nell’ambito della sicurezza – ha sottolineato Maurizio Ferraraccio – un tema per noi lavoratori che assume un’importanza fondamentale. La cooperativa in questi anni ha speso tante risorse in questo importante ambito e credo che dobbiamo sfruttare questa disponibilità per continuare su questa strada. E’ una sensibilità che noi soci e lavoratori vogliamo continuare a condividere. Facciamo un mestiere molto delicato e particolare e sono tanti gli aspetti che è necessario guardare per garantire che il lavoro non sia la causa di infortuni oppure peggioramenti del nostro stato di salute. Per questo voglio impegnarmi in questo ruolo sfruttando la disponibilità della direzione, e anche per non deludere i colleghi che hanno creduto in me con il loro voto.”
Emiliano Violante