C’era anche La Formica nell’imponete macchina organizzativa, in preparazione della visita al Teatro Galli del Presidente della Repubblica
Non si aspettava certo di vedere il Presidente della Repubblica, lì a pochi passi da lui, durante il suo turno di lavoro. Talmente vicino da fargli un cenno con la mano e ottenere una risposta identica, mentre gli sorride e lo guarda dritto negli occhi. Il giorno della visita del capo dello Stato Sergio Mattarella al teatro Galli è stato per Marco un’emozione inattesa. Un incontro che, oltre a valorizzare il proprio lavoro nel settore della segnaletica e transennamento strade, ha avuto, per il veterano operaio de La Formica, ed ex componente del Consiglio d’Amministrazione, un valore straordinariamente indimenticabile.
“Ho sempre avuto molta stima del Presidente – ribadisce Marco – per quello che fa, per quello che rappresenta e anche per ciò che racconta la storia della sua famiglia. Quella sera ero addetto alla sistemazione delle transenne e non mi aspettavo di certo di avere la possibilità di potergli stare davanti, così vicino. Non me lo dimenticherò mai.”. E’ ancora emozionato Marco quando racconta del suo incontro con il capo dello stato, e anche se non ha potuto stringergli la mano, a causa del massiccio servizio di sicurezza, è fiero di aver contribuito con il proprio lavoro ad organizzare questa visita ufficiale, così attesa e importante per la propria città.
C’era anche La Formica dietro le quinte dell’imponete macchina organizzativa messa in piedi dal Comune, che ha gestito l’evento più importante che la città ha vissuto in questi ultimi anni. Una data storica per il Teatro Galli perché, quel famoso sabato 3 agosto 2019, è stata la prima volta del Maestro Riccardo Muti sul podio riminese che, alla presenza della massima carica dello Stato, ha inaugurato l’apertura della 70esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana, con uno straordinario concerto nel quale ha diretto la sua ‘Orchestra Giovanile Luigi Cherubini’ in una selezione di brani tratti da ‘Le nozze di Figaro’.
Il servizio di segnaletica e transennamento delle manifestazioni, che durante la visita del capo dello Stato si è attivato, sotto il prezioso coordinamento di Anthea, è servito all’allestimento di un percorso ‘sicuro’, previsto anche dal protocollo di sicurezza del Quirinale, per delimitare il breve tragitto pedonale che Mattarella ha fatto dalla sua auto blu fino all’ingresso del Teatro Galli. La squadra in servizio de La Formica, insieme agli uomini di Anthea, sono sempre stati lì in assistenza, durante l’arrivo e dopo, fino all’uscita del Presidente, quando, a fine concerto si è allontanato per tornare alla propria auto. Le squadre in servizio hanno poi ripristinato e reso accessibile al pubblico la parte delle piazze Cavour e Malatesta in precedenza impegnate.
Era un’incombenza che rientrava nei compiti ordinari, previsti dal servizio che Marco compie tutti i giorni in uno dei settori della cooperativa, che si presta bene anche all’attività di inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Anche Marco, ormai in cooperativa da una vita, proviene da uno di quei difficili percorsi, a causa di alcuni problemi di droga legati alla sua giovinezza. Un’altra vita, vissuta tanti anni fa, i cui errori sono stati ampiamente saldati attraverso un percorso di crescita personale, che lo ha visto protagonista nel risollevarsi con grande dignità, sfruttando quella famosa ‘seconda possibilità’ offerta da un lavoro stabile, che non sempre si ha, ma che spesso si trova nell’ambito della sana cooperazione sociale riminese.
“In questi anni – ricorda Marco – la cooperativa mi ha aiutato ad essere costante nelle piccole e grandi scelte di tutti i giorni come alzarmi tutte le mattine ed affrontare le mansioni affidatemi con serietà. Un impegno che ancora adesso non è sempre facile. Una cooperativa sociale, come la nostra, riesce sempre a dare una possibilità di riscatto, perché crede nel cambiamento di una persona. Anche a me è stata data più di una volta la possibilità di rialzarmi dagli errori commessi. Poi, più tardi, è arrivato anche il mio turno di aiutare qualcuno a ritrovare la sua strada.”
Un impegno che Marco ha davvero messo in pratica in tutti questi anni, fino a quando nel 2011, è entrato nel Consiglio d’Amministrazione della cooperativa, dove è stato nominato in rappresentanza dei soci lavoratori. Un’esperienza che lo ha reso ancora più responsabile, come lui stesso ricorda – “per me è stata un’esperienza nuova che non avevo mai immaginato di fare. Un impegno importante e di grande responsabilità che mi ha fatto sentire ancora più coinvolto. Ancora adesso, a distanza di anni, anche se ho lasciato il mio posto nel CdA ad altri colleghi, mi sento coinvolto per provare a restituire alla cooperativa un po’ di quanto ho ricevuto.”
E’ stato anche merito suo se in questi anni, il servizio di manutenzione della segnaletica stradale e manifestazioni è cresciuto moltissimo. Un settore che la cooperativa svolge da diversi anni, con due squadre di operai che intervengono in maniera rapida ed efficiente, con tutte le attrezzature e i mezzi più idonei agli interventi richiesti. Nato successivamente al servizio storico della manutenzione della sede stradale (a cui poi con il tempo si è aggiunto anche quello della segnaletica orizzontale, tracciatura a terra per Enti Pubblici e privati di stalli, parcheggi, segnali per la viabilità..), anche il servizio legato al transennamento delle manifestazioni, gode di tutte le certificati che La Formica ha ottenuto, secondo le norme ISO 9001 – ISO 14001 e OHSAS 18001.
Una professionalità riconosciuta e raggiunta nel tempo, che Marco adesso rappresenta, con serietà e fierezza, quando posiziona la segnaletica o le transenne per delimitare un percorso in un evento, oppure quando, in altre circostanze, con i suoi consigli segna la strada della riabilitazione ai nuovi entrati. Una dignità contagiosa, che gli si legge negli occhi e che anche il Presidente Mattarella è riuscito sicuramente a cogliere.
Violante Emiliano