Una scelta, nella direzione della sostenibilità ambientale, che conferma il percorso intrapreso nella riduzione delle emissioni di gas di scarico.

E’ sempre stato intenso e particolarmente sentito, il rapporto che La Formica ha con l’ambiente, soprattutto quando si tratta del proprio territorio in cui opera da oltre vent’anni. Una relazione che parte dal settore prevalente, che è l’igiene ambientale, ma che si estende anche in tutti gli altri ambiti della vita aziendale. E’ proprio in questa dimensione di crescita sostenibile, che s’inserisce l’ultimo grande investimento della cooperativa.

In questi mesi, infatti, è entrato a far parte del parco mezzi un nuovo camion ecologico con alimentazione esclusivamente a metano. Il nuovo mezzo pesante è un compattatore da 260 quintali di portata, che può essere guidato solo con la patente “C”, o superiori. Si tratta di un mezzo di grande efficacia che, con la sua alimentazione ecologica, può svolgere diverse funzioni legate ai servizi di igiene ambientale nella raccolta e la compattazione dei rifiuti solidi.

Quello dell’ambiente é un pallino che la cooperativa ha sin dalla sua nascita, come confermato anche nelle linee guida sulla sostenibilità ambientale, che la cooperativa si è  data in questi anni. Una direzione che viene ribadita anche dentro la relazione intitolata  “La sostenibilità secondo la Formica”, su cui, in questi mesi, ha lavorato la dott.ssa Giulia Lombardo, ex tirocinante e attuale collaboratrice della cooperativa. Un documento da cui emerge l’impegno e l’attenzione per uno sviluppo sostenibile reale, orientato alla riduzione dell’impatto ambientale dei propri servizi e che mette in campo azioni concrete e significative, ispirate agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In particolare sono citati nel documento gli obiettivi numero 8, 9 e 12, che si riferiscono rispettivamente “alla riduzione della quota di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di studio o formazione”; “costruire infrastrutture resilienti e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”; “garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”.

Non si tratta quindi solo di lavorare per ridurre le emissioni nei trasporti, che è l’ obiettivo permanente dell’azienda, per il quale fin ora si è giunti ad avere un parco mezzi in prevalenza costituito da camion euro 5 ed euro 6. L’impegno verso il rispetto dell’ambiente va anche nella dotazione di nuove attrezzature ecologiche, come i soffiatori ed aspiratori elettrici con cui, già da tempo, lavora il settore dello spazzamento manuale. Una sensibilità che si estende anche in tutti gli altri comparti aziendali, che in questi anni ha prodotto abitudini e procedure virtuose come la riduzione del consumo della carta negli uffici, grazie alla digitalizzazione degli archivi, le scelte “plastic free” finalizzate alla riduzione di consumo di ‘plastica usa e getta’, mediante l’installazione di un distributore di acqua a colonnina. Per arrivare in fine all’approvvigionamento di energia elettrica, con la scelta che risale al 2011, con cui la cooperativa produce energia rinnovabile generata dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto della propria sede di via Portogallo.

“Stiamo parlando di  un beneficio che  si riflette principalmente sul  territorio in cui opera la cooperativa dal 1996 – ribadisce Mirca Renzetti –  che conferma ulteriormente il fortissimo legame che La Formica ha con il suo territorio.. Un atteggiamento, che certamente  è  confermato ad ogni acquisto di un nuovo mezzo ecologico, come questo in funzione da qualche mese,  ma che è già strutturato dentro al percorso della ISO 14001. La certificazione che La Formica possiede dal gennaio del 2012 e che rappresenta lo standard internazionale per i sistemi di gestione ambientale più utilizzato al mondo. In questo modo intendiamo controllare gli aspetti ambientali, ridurre gli impatti e garantire la conformità legislativa. In questi anni abbiamo strutturato un percorso molto serio condiviso con tutta la base operativa e orientato ad un maggior coinvolgimento della leadership aziendale. E’ fondamentale – conclude la vicepresidente della cooperativa – garantire che gli obiettivi generali siano sempre coerenti con gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale dell’organizzazione tenendo conto che la green economy è già oggi un ambito in crescita che costituisce, e costituirà, una reale opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro in linea con le finalità sociali della cooperativa.”

Emiliano Violante