C’è anche La Formia, rappresentata dalla sua vicepresidente Mirca Renzetti, tra i 60 consiglieri territoriali che si incontreranno per la prima volta il prossimo 3 ottobre
Erano oltre 400, lo scorso lunedì 17 settembre a Cervia, i cooperatori delegati dalle loro realtà per partecipare all’assemblea costituente della nuova Confcooperative Ravenna-Rimini. Un momento storico che come ha ribadito il nuovo presidente Luca Bracci nel corso della stessa assemblea, “riveste una grande importanza sia in termini di rappresentatività sia per il valore che assume in un territorio quale quello della regione Emilia Romagna dove risultiamo essere le prime Confcooperative provinciali ad unirsi”.
336 cooperative per un totale di 127.700 soci, 17.400 occupati e un fatturato complessivo che arriva a 2,6 miliardi di euro. Sono numeri importanti, quelli della neonata Confcooperative Ravenna-Rimini, perché mettono insieme due realtà storiche della regione che adesso si pongono di perseguire i medesimi obiettivi, come quello di fare una rappresentanza diffusa sul territorio, fornire un aiuto concreto alle nuove cooperative in fase di progettazione e sviluppo, dare impulso alla creazione di nuovi servizi sempre più vicini alle associate e, non ultimo, lavorare affinché l’organizzazione sia sempre più flessibile e vicina alle imprese.
Sono state prima le assemblee private che, verso le ore 14, hanno dato inizio ai lavori congressuali. Due momenti distinti in cui i delegati di ciascuna centrale sono stati chiamati a deliberato lo Statuto della nuova unione territoriale e ad individuare i rappresentai per il consiglio. Verso le ore 15,30, poi, si è aperta l’assemblea costituente pubblica in cui sono stati eletti il presidente ed il nuovo consiglio. Questa seconda parte dell’incontro ha visto la partecipazione di numerose persone vicine al mondo della cooperazione e autorità tra cui il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente della Provincia di Ravenna Michele De Pascale, il Presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, il Delegato CEI per la Pastorale sociale e del lavoro Mons. Mario Toso, la Direttrice Nazionale di Confcooperative Fabiola Di Loreto, il Presidente Nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, Stefano Zamagni, docente di Economia Politica all’Università di Bologna, Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna e Fabio Dubolino, presidente Giovani imprenditori cooperativi di Confcooperative.
C’è anche la Formica, nella persona della Vicepresdente Mirca Renzetti, fra i 60 membri del Consiglio Territoriale nominato lunedì scorso. Un organo decisionale corposo, composto da 40 membri provenienti da Ravenna e 20 da Rimini. Il consiglio, che sarà chiamato a prendere decisioni importanti e a segnare una strada unitaria da intraprendere, si riunirà per la prima volta il prossimo mercoledì 3 ottobre.
“L’impegno – sottolinea Mirca Renzetti – è quello che di portare nel consiglio, oltre ad una rappresentanza territoriale della nostra zona che ha peculiarità e caratteristiche uniche, anche una funzione sociale importante. Il ruolo che la Formica, in questo senso, ha svolto in questi anni e per il quale è cresciuta tanto, ha sviluppato un esperienza che vogliamo condividere nel modo più trasversale possibile. L’obiettivo è quello di fare sistema, camminare insieme per poter crescere tutti e far crescere i nostri territori sia dal punto di vista economico che sociale”.
“Certamente – ha confermato il neo presidente Luca Bracci – per noi oggi è un inizio e sono veramente convinto che ciò farà la differenza. Oltre la promozione cooperativa e la valorizzazione dei principi cooperativi, ciò che determinerà il salto di qualità sarà far dialogare insieme i nostri settori e far lavorare insieme le nostre cooperative”.
Quella di lunedì scorso è una tappa d’arrivo importante di un percorso iniziato già da tempo con lo scopo di condividere azioni uniformi e dialogare insieme agli Enti pubblici, che già sono inquadrati in un’ottica di area vasta. Si tratta dello stesso percorso che ha sancito, lo scorso 9 aprile durante un’assemblea svoltasi a Ravenna, l’unione delle federazioni Sociali di Ravenna e Rimini, la cui presidenza era stata assegnata a Doriana Togni e la cui vicepresidenza a Pietro Borghini. Una Federazione unitaria del settore sociale, che ha sempre rappresentato per le Confcooperative provinciali uno dei settori maggiormente attivi nella vita associativa, nella promozione e rappresentanza della cooperazione sociale e che è stato il primo tassello di un progetto più ampio nel quale sono coinvolte anche le altre federazioni.
Violante . Emiliano