L’intervista al direttore Ermes Battistini
Ci troviamo alla fine di un’altra estate impegnativa in cui , come da vent’anni, la cooperativa porta avanti i servizi di raccolta differenziata e di igiene ambientale per la città di Rimini. Come ti sembra siamo andati i servizi che i ragazzi hanno portato avanti in questi mesi?
Si, sono diversi anni che la cooperativa fa fronte ad un grosso picco estivo di lavoro, dovuto chiaramente alla città in cui opera che è Rimini, appunto una realtà con forte afflusso turistico in cui nei mesi estivi, aumentano notevolmente i servizi. Tutti gli anni siamo impegnati in una maniera importante in questo periodo, inserendo parecchie persone che svolgono diverse tipologie di servizi, prevalentemente rivolti alle strutture ricettive impegnate per l’afflusso turistico. Un numero rilevante di persone che vengono assunte ed impiegate nella settore di igiene ambientale che è il settore più importante della nostra azienda. Prevalentemente sono servizi di raccolta differenziata rivolti agli alberghi e servizi di spazzamento delle strade, in generale servizi di igiene ambientale che la cooperativa svolge, anche insieme ad altre cooperative, per conto di Hera. A questi si aggiungono poi gli altri servizi della cooperativa come le affissioni di manifesti pubblicitari oppure i servizi di pulizie, la manutenzione delle strade, ecc., che come gli altri, nel picco estivo, aumentano di intensità e richiedono una corrispondente crescita anche di risorse per poterli espletare nel miglior modo possibile.
Si tratta quindi di una rosa di attività lavorative che consente tanti tipi di inserimenti lavorativi diversi. Di quanti occupati stiamo parlando per l’estate appena trascorsa?
Per quest’estate, considerando tutta la stagione che va da aprile fino a ottobre, abbiamo assunto circa 40 persone con contratto a tempo determinato per un periodo che va da quattro a sei mesi ciascuno, un periodo nel quale i ragazzi imparano il lavoro, conoscono i servizi della cooperativa e ricevono tutta la formazione prevista per la sicurezza e per svolgere al meglio i servizi legati alle raccolte estive, a cui la cooperativa deve fare fronte.
E’ una mole importante di lavoro che coinvolge chiaramente anche i lavoratori a tempo indeterminato, inseriti in cooperativa da tanti anni, fra i quali sono impiegate da tempo anche tante persone che appartengono alle categorie protette. In riferimento a questo, che è anche la mission principale della cooperativa, qual’è la percentuale degli inserimenti lavoratici di persone svantaggiate, assunte nel periodo estivo ?
Si, nell’impegno dovuto al picco estivo sono coinvolti chiaramente tutti i lavoratori: sia quelli con contratto a tempo determinato che a tempo indeterminato. I lavori con maggiore responsabilità che richiedono un’esperienza particolare, vengono svolti dai lavoratori più anziani che hanno un contratto a tempo indeterminato, oppure che sono in cooperativa da tanti anni. Come dicevo prima le persone con contratto a tempo determinato sono circa una quarantina, quelle invece con contratto a tempo indeterminato sono una circa una settantina. Ovviamente anche per lo scopo principale, previsto dal nostro statuto, facciamo tanti inserimenti lavorativi di persone svantaggiate, cioè persone che possono avere problemi di diverso genere oppure stanno vivendo nella loro vita un particolare momento di disagio. Questo criterio chiaramente viene seguito anche nelle assunzioni estive, infatti nel gruppo dei 40 estivi, circa 25 persone, appartengono a queste categorie. Sonon tutte residenti nella nostra provincia.
Parliamo di formazione, sappiamo che in cooperativa, per quanto riguarda sia la sicurezza che la qualità, vengono investire tante ore di formazione per i lavoratori, sia essi a tempo indeterminato che a tempo determinato. E’ un aspetto che già da qualche anno la cooperativa segua con particolare attenzione . Come si sta procedendo su questo fronte e soprattutto quale ti sembra che sia la consapevolezza che hanno raggiunto i lavoratori nei confronti sugli aspetti della sicurezza e della qualità ?
Se parliamo di sicurezza capiamo bene che è un percorso che un’azienda fa continuamente, cioè non ha mai una vera conclusione ma c’è sempre da conoscere e migliorarsi, perché comunque la conoscenza in termini di sicurezza sul posto di lavoro è una cosa particolare che i lavoratori devono sempre rinnovare, anche quando sono già ben formati. Noi abbiamo intrapreso questo percorso già da diversi anni, inserendo i sistemi di certificazione che la cooperativa ha attuato e rinnovato già diverse volte, che testimoniano questo grande impegno e investimento . La cooperativa ci tiene molto che tutti i suoi lavoratori siano formati ed informati per svolgere qualsiasi tipo di attività , per questo noi cerchiamo di fare una formazione sempre di alto livello che coinvolga in modo pratico tutti i lavoratori e che non si solo teoria ma sia teoria da applicare concretamente nella vita lavorativa di tutti i giorni. Credo che questo sia davvero l’unico modo per portare una cooperativa o un’azienda a dei livelli di sicurezza sempre più alti e soddisfacenti.
Stiamo parlando quindi una grandissima risorsa in termini umani che sono appunto tutti i lavoratori al servizio della cooperativa, ma La Formica da anni fa anche oculati investimenti in termini di attrezzature e mezzi . Quali sono stati in questo senso gli ultimi investimenti che hanno contraddistinto questa importante voce nel bilancio ?
La cooperativa ha sempre investito in nuove attrezzature, non solo per innovare la qualità di lavoro, ma anche per alleviare il peso che giornalmente hanno i lavoratori nello svolgere le proprie mansioni che sono molto ripetitive e molto manuali. E’ un atteggiamento che abbiamo da diversi anni nei quali sono stati acquistati camion per la raccolta dei rifiuti sempre più evoluti ed aggiornati con attrezzature che consentono di facilitare la raccolta da parte degli operai e anche in qualche maniera velocizzarla. Su tratta di investimenti nel settore delle manutenzioni stradali che è un settore dove lavoriamo da anni, per vari enti e dove abbiamo acquistato ad esempio un camion che consente ai lavoratori di non sollevare pesi e evitare quindi quei lavori che fatti in maniera ripetitiva possono essere gravosi e compromettere la loro salute .
Tanti investimenti, tante assunzioni, non scontati in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, sono la, testimonianza del fatto che l’azienda gode di buona salute, è gestita anche in una maniera molto attenta ed oculata, ma in un certo senso, possiamo dire, restituisce questa ricchezza al territorio in cui opera da anni.
Si possiamo dire che siamo una delle poche realtà che si può permettere un numero così importante di assunzioni nella stagione estiva, è vero siamo ancora investiti da una crisi che non sappiamo quando finirà. Ancora noi sentiamo e vediamo nel nostro territorio diversi segnali che ci fanno capire che la crisi economica non è totalmente passata. In tutti i caso, il nostro picco di lavoro estivo ci consente di dare delle opportunità a delle persone che sono rimaste senza lavoro, magari non sempre un lavoro annuale ma comunque un contratto che possa permettere loro di rientrare nel mondo del lavoro anche se per pochi mesi. Credo che questo sia il vero valore aggiunto per la cittadinanza e per tutto il territorio sul quale opera la cooperativa da vent’anni, questa è anche la mission che sta dietro tutta la nostra organizzazione.
Emiliano Violante