Risorse umane, formazione e mezzi a noleggio: a settembre si fa il punto dopo il picco dei lavori
E’ un mese particolare quello di settembre per la cooperativa che vede ridurre i servizi di igiene ambientale, dilatati nei mesi di maggio e giugno, per far fronte all’incremento estivo dovuto al turismo. Tanti giri di raccolta differenziata destinati a tutte le tipologie di rifiuti: carta, plastica, vetro e rifiuto indifferenziato, strutturati prevalentemente in due turni di lavoro sia nelle ore diurne che, solo per qualche servizio di spiazzamento delle strade, anche nelle ore notturne. Tutto ciò per far fronte ai maggiori bisogni di una città come Rimini che d’estate, si sa, raddoppia i propri residenti. Su richiesta del committente (Hera) infatti, vengono aumentati tutti i servizi legati all’igiene ambientale che arrivano così a strutturare un’organizzazione del lavoro fino a 25 turni, per ciascuna delle tipologie di servizio previsto. Una macchina organizzativa complessa, ben strutturata che riesce ad accogliere fino a 40 persone assunte per un periodo determinato da 4 a 6 mesi, dentro cui sono inserite, per oltre il 40 % , persone che appartengono alle categorie protette.
Una dilatazione dei servizi che, nel mese di settembre, rientra poi gradualmente nella sua forma originale. Si tratta di un ridimensionamento della struttura organizzativa che coinvolge tutta la cooperativa e che viene attuato ormai con una certa dimestichezza da parte di tutti: dirigenti, impiegati e operai. Un adeguamento alla diminuzione delle presenze estive che avviene sia sotto il profilo del personale utilizzato che in quello dei mezzi impiegati. Con il calo stagionale delle presenze turistiche infatti, in questo periodo, le raccolte delle differenti tipologie di rifiuto, vengono fatte esclusivamente presso gli alberghi che svolgono un attività annuale. Gradualmente, a partire dal mese di settembre, diminuiscono, secondo le disposizioni del committente, le frequenze dei giri riferiti alle strutture ricettive. Con il passare degli anni cresce l’esperienza che fa la cooperativa in questo difficile settore ambientale. Una professionalità che vede nella garanzia del servizio, nelle certificazioni di qialità, nel maggiore impiego di personale e nell’aumento dei controlli, le motivazioni principali che spingono tutti i lavoratori a un miglioramento continuo.
Anche l’utilizzo dei mezzi di servizio cala con la riduzione del lavoro. In questo periodo infatti sono stati restituiti al noleggiatore 10 autocarri per la raccolta differenziata ed una spazzatrice che erano stati noleggiati per sopperire alle necessità estive. Il parco mezzi di questo settore conta, nei mesi invernali, un totale di 25 autocarri che, con i noleggi, è arrivato a 35 mezzi, tutti destinati al settore igiene ambientale, a cui si devono aggiungere un piccolo ‘porter’, per i servizi svolti nel centro storico e 2 spazzatrici. Di recente la cooperativa poi ha acquistato anche un mezzo grande, cosiddetto a ‘tre assi’, destinato ai servizi di raccolta per la tipologia del rifiuto indifferenziato o organico. Si tratta di una dotazione che ha avuto un’incisiva politica di investimento per consentire lo ‘svecchiamento’, che conferma il percorso di innovazione allo scopo di mantenere alta la qualità del servizio, abbassare i guasti e le manutenzioni e far lavorare gli operai in condizioni sempre più confortevoli nel rispetto dell’ambiente.
Anche l’aspetto della formazione è un elemento costante in cooperativa che viene confermato, nonostante le difficoltà organizzative, anche nel periodo estivo; è rivolto al personale a tempo determinato, che comunque deve essere formato su diversi argomenti, come ad esempio la sicurezza sul posto di lavoro. I contenuti in questo senso sono simili a quelli affrontati nella formazione per i lavoratori a tempo indeterminato: l’uso del DPI; i comportamenti nelle emergenze; il pronto soccorso; la prevenzione degli incendi; lo stress lavorativo; i rischi connessi a tutte le mansioni lavorative; la movimentazione dei carichi; ecc. Si tratta certamente di un grade impegno che non viene inteso solo come un obbligo di legge, ma come una misura indispensabile, attuata anche nel periodo estivo, per diminuire il rischio di incidenti sul lavoro. Una condizione essenziale per creare buone abitudini consolidate ed anche un’opportunità per migliorare gli standard qualitativi dei servizi aziendali. Formare i lavoratori sugli effettivi rischi inerenti le proprie mansioni e accertarsi realmente che tali nozioni siano state apprese, è un impegno assunto dalla cooperativa che da anni persegue gli obiettivi di investire sulla risorsa che ritiene più importante: il capitale umano.
Violante Emiliano