Anche La Formica fra gli imprenditori riminesi che si confrontano sui temi dell’economia sociale
Un momento di grande sensibilizzazione quello avvenuto al Rimini Wake Hub, un’interazione tra attori diversi che operano e promuovono i temi collegati alla sharing economy e all’economia sociale al quale ha partecipato anche La Formica.
L’evento, organizzato dall’Associazione di promozione sociale Il Palloncino Rosso insieme a Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio Rimini e l’associazione Figli del Mondo, è stato ospitato dal Palacongressi di Rimini il 13 maggio scorso. Il convegno aveva l’obiettivo di offrire un punto di incontro tra chi mette a disposizione dello sviluppo le proprie creatività, capacità, passioni e chi, del mondo imprenditoriale, intende sostenerle.
Due sono stati i momenti fondamentali che hanno suddiviso la giornata. Al mattino si è dato subito spazio alle associazioni e agli imprenditori riminesi che hanno saputo fondare delle realtà produttive concrete, mettendo assieme creatività, innovazione e sostenibilità. Tra queste AdArte, MakeRn, Matrioska, Tulsi, ReeDoLab e SaveTrade, il progetto d’impresa realizzato dall’Istituto Tecnico Belluzzi – Da Vinci di Rimini, che, con il coordinamento e il tutoraggio del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Rimini, ha vinto il premio CREI-AMO L’IMPRESA 2015. Dopo questa interessante introduzione si sono affrontati temi più strettamente collegati alla sharing economy e all’innovazione, come la proprietà intellettuale e tutela delle start-up innovative, i finanziamenti, il fundraising, per realizzare le idee, i progetti innovativi e le nuove possibilità offerte dallo scenario legislativo che si sta aprendo anche grazie al disegno di legge sulla sharing economy. Diversi i nomi autorevoli che hanno saputo dare un contributo prezioso a questo tema. Sono intervenuti infatti: Rocco Lanzavecchia dello Studio Legale Simmons&Simmons; Marina Mauro di Murgitroyd; Matteo Cascinari di Blomming; Nazzareno Gabrielli, Vicedirettore generale di Banca Etica; Giuseppe de Giosa di Rete di Mutuo Credito e l’On Veronica Tentori, prima firmataria del disegno di legge sulla Sharing Economy e componente dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione Tecnologica.
Workers Buy Out e Social – Hub e Co-Working sono stati invece i concetti chiavi della prima parte del pomeriggio. A parlarne e interagire con Luca Zamagni e Giorgio Beltrami, che hanno fatto da moderatori, sono stati Alessandro Gentilini di Banca Popolare Etica; Graziano Urbinati della CGIL Rimini; Ronnie Garattoni di Warehouse Marche Marotta; Daniele Di Fronzo di Casa sull’Albero Rimini e Claudio Gasparotto del Movimento Centrale Danza & Teatro. Gli interventi hanno fatto il punto sulle nuove forme di impresa che emergono dai lavoratori che prendono in mano il destino delle imprese dove lavorano e dalla condivisione degli spazi lavorativi dove la contaminazione di idee e progetti di diverse figure professionali creano innovazione economica e sociale. Subito dopo Movimento Centrale Danza, con la regia di Claudio Gasparotto, ha messo in scena un pezzo di Performing Art che ha ricevuto gli applausi di tutti i presenti in aula.
Infine, la giornata si è conclusa con la tavola rotonda moderata da Primo Silvestri della Camera di Commercio di Rimini e Andrea Zanzini dell’Ass. Figli del mondo. Un momento di conclusione in cui si è cercato di riflettere su dei temi chiavi come: 1) Come supportare la nascita e lo sviluppo di startup innovative: il ruolo delle imprese, dei servizi e delle Istituzioni; 2) La responsabilità sociale come faro e linea guida per imprese, vecchie e nuove, ed il loro rapporto con la competitività e il territorio: 3) Rimini tra le “capitali” europee di start up con un proprio HUB: una missione possibile? Argomenti utili per un dibattito partecipato con tanti interventi che hanno cercato di dare risposte e alternative in chiave di sviluppo futuro.