Le spazzole prodotte in Formica trovano alla fiera di Rimini lo slancio nel mondo dell’innovazione ambientale
Quella ad Ecomondo per la Formica è stata senz’altro un esperienza importante che in un certo senso ha anche scosso positivamente l’anima commerciale dell’azienda. Non si è trattato solo infatti di presentare il nuovo servizio di produzione e rigenerazione di spazzole industriali ma di rivedere anche alcune strategie d’interazione per promuovere un’attività in cui l’azienda crede seriamente e che ha diverse prospettive. Il settore delle spazzole infatti, che ha funzionato in via sperimentale in questi mesi e che ora ha un suo spazio riconosciuto all’interno della cooperativa, nasce da un’iniziale esigenza interna del settore spiazzamento stradale e si avvia ora ad avere una sua autonomia organizzativa.
Tanti e variegati i contatti avuti in fiera, un’interazione che inevitabilmente fa crescere e crea opportunità. Ecomondo in questo senso ha svolto egregiamente il suo lavoro inteso come luogo d’interazione e crocevia di innovazioni nel campo ambientale e della tecnologia ecosostenibile. Numerose sono state infatti le aziende che si sono interessate al prodotto presentato dalla cooperativa, ma anche alla stessa cooperativa con la sua ventennale esperienza nel campo dell’igiene ambientale, un’esperienza riconosciuta anche da aziende e pubbliche amministrazioni estere, come quelle di Salonicco che hanno cercato in fiera espressamente la Formica per un confronto ed un proficuo scambio di esperienze.
L’occasione è servita anche a consolidare l’ormai inossidabile rapporto di partnership tra Formica e Rossi Oleodinamica, la nota azienda di Riccione che ha ospitato nel suo grande ed elegante stand, uno spazio riservato al nuovo settore della cooperativa.
Ciò che ha riscosso più interesse – ribadisce Ceban Octavian davanti alle telecamere – è senz’altro l’aspetto innovativo del prodotto presentato: la cosiddetta spazzola silenziosa. Il prodotto è definito ‘silenzioso’ perché la spazzola è composta utilizzando fili di acciaio a trefoli ricoperti da una gomma che li protegge dall’usura e ne fa ridurre in modo significativo il rumore causato dalla raschiatura esercitata sulla superficie da spazzare meccanicamente. Ciò è fondamentale – conclude il Vicedirettore – per utilizzare le spazzole in zone sensibili dove è opportuno un utilizzo meno rumoroso come i centri storici, zone ad alta densità abitativa oppure nelle ore notturne.
Le spazzole industriali che vengono ricostruite in qualsiasi forma e misura, sono realizzate interamente a mano dai ragazzi della cooperativa, rispettando ogni requisito di sostenibilità. Il progetto viene realizzato dalla cooperativa in collaborazione con aziende leader nel mercato nazionale per la fornitura delle materie prime. Le spazzole sono realizzate con materiali molto resistenti provenienti dalla filiera del riciclo, con elementi di grande innovazione.
L’attività viene svolta a Rimini nella sede di via Portogallo, in un locale appositamente attrezzato a laboratorio/officina, dove é stato creato uno spazio idoneo per questo tipo di lavorazione. Le spazzole possono essere anche componibili, una caratteristica che denota un altro importante elemento di innovazione che consente un montaggio veloce in quanto dotata di un ‘attacco rapido’. Questa novità oltre a facilitarne il montaggio e lo smontaggio, include anche altri aspetti positivi come la possibilità di montare le spazzole su ogni tipo di spazzatrice e la riduzione di ingombro del materiale a magazzino. Il servizio prevede anche il ritiro delle spazzole consumate e la consegna di quelle rigenerate direttamente presso la sede del cliente.
Insomma si tratta di un importante attività che in un certo senso riesce a coniugare egregiamente l’anima imprenditoriale con l’anima sociale perché crea posti di lavoro più accessibili e alla portata di tutti. Non occorre infatti per lavorare in questo nuovo settore, la guida di un veicolo e le varie tecniche di ricostruzione della spazzola si basano esclusivamente su un intervento manuale.