Tratto dalla Newsletter n°3-2015 della Fondazione ÈBBENE
Sempre più imprese, associazioni, enti pubblici e privati si confrontano e si ritrovano a parlare di BenE/I ComunE/I, un tema alquanto articolato e complesso che sta assumendo sempre più rilevanza nella conduzione della quotidianità di ogni persona e nella relativa gestione e presa in carico da parte delle comunità di servizi e attività che del Bene Comune dovrebbero fare una questione non solo pragmatica ma anche di stile, di vita.
Riprendendo un saggio dell’economista contemporaneo Stefano Zamagni, non si può considerare il bene comune come interesse individuale, ed è proprio qui che sta la criticità del bene comune, perché “in altri termini, ognuno è un idiotés, cioè letteralmente “uno che vede solo se stesso”. (Si ricorderà la celebre affermazione del grande statista greco del V secolo a.C., Pericle, riferita da Tucidide, secondo cui la democrazia non può ben funzionare se la più parte di coloro che compongono la polis si comportano da idiotés). È evidente che prima o poi si supera la soglia critica e con ciò arriva anche la percezione individuale della imminenza della tragedia, ma spesso è troppo tardi”. (cit.)
Quando, però, la democrazia partecipativa e la gestione condivisa dei beni comuni agiscono in maniera armonica, grazie anche alle conoscenze (tecniche, sociali, storiche, economiche) diffuse tra la popolazione e alle connessioni territoriali, allora si supera la soglia critica determinata dal mero individualismo e si possono edificare grandi progetti collettivi generatori di benessere pubblico e sviluppo economico.
L’impresa sociale gioca un ruolo cardine in questo meccanismo volto a favorire la coesione sociale e diversi sono i momenti pubblici di dibattito e confronto su questi temi dove economisti, esperti di settore, istituzioni, enti privati e pubblici, cooperazione sociale si incontrano e da dove emergono significativi scambi di best practices.
Tra gli imminenti appuntamenti italiani in cui si parlerà di Bene comune, il 10-11 settembre a Riva del Garda Iris Network organizza la XIII edizione del Workshop sull’impresa sociale volto all’approfondimento di percorsi, strategie, azioni e politiche per un nuovo ciclo di vita dell’impresa sociale, per “Tornare ad investire”, con dei focus sugli investimenti compiuti da imprese sociali, guardando sia ad esperienze consolidate che a più recenti startup, con l’intento di cogliere, nelle scelte compiute dalle organizzazioni e dai loro principali interlocutori, le condizioni per l’avvio di un nuovo ciclo di vita, volto ad affermare il modello d’impresa come uno dei principali fattori di sviluppo economico e di coesione sociale.